La fotografia mi ha consentito di lavorare con molti editori e per anni ho venduto le mie diapositive a colori a corredo di articoli scritti da me o da altri professionisti. La montagna ovviamente è stata sempre il soggetto principale di questo lavoro ma, per un certo periodo, l’amore per la natura mi ha portato a realizzare servizi fotografici sugli animali e sulla loro protezione e conservazione. Si è trattato di un’esperienza molto coinvolgente che mi ha consentito di esplorare un mondo a me pressoché sconosciuto e di entrare in contatto con uomini eccezionali che dedicano la loro vita a lottare strenuamente per proteggere il nostro pianeta dalla distruzione e dalla rovina operate dall’uomo.
Oggi la fotografia in bianco e nero, e il duro lavoro in camera oscura, non mi lasciano più tempo da dedicare alla fotografia a colori (e quasi più neanche alla montagna!) e a quell’attività editoriale che ha caratterizzato alcuni anni della mia vita. La mancanza di tempo è divenuta il mio peggior nemico. Sembra che con il trascorrere degli anni ci sia un esponenziale aumento della velocità con la quale passano i giorni. I mesi e le stagioni si alternano a un tale ritmo da lasciarmi senza fiato come quando mi trovavo a ottomila metri di quota. Per fortuna l’amore per il mondo che mi circonda continua ad alimentare quella curiosità che mi portava sulle vette delle montagne e che adesso mi permette di dare forma ai miei sentimenti in una misteriosa camera oscura.